Monte Buffaure-Malga Val-Meida-Monte Buffaure
Dati tecnici
m 380
Dislivello complessivo
Descrizione del percorso
A Pozza di Fassa (loc. Meida), dopo aver tolto la ruota anteriore si carica la bici sulla comoda telecabina del Buffaure, per raggiungere in pochi minuto la panoramica stazione a monte, a quota 2020 m. Di qui, girando sulla destra, si segue la stradina sterrata che, superata la Baita Languana, corre in leggera discesa a fianco dell'impianto di risalita fino a raggiungere, dopo 400 m., il pianoro dove sorge la dimessa stazione a monte della vecchia telecabina. Subito prima si piega a destra per immettersi, poco dopo, sulla nuova pista da sci. ATTENZIONE! Qui, perché bisogna individuare, sul lato destro della pista, l'attacco di uno stretto sentierino nel bosco, indicato da due frecce poste su un albergo con l'indicazione "Malga e Val Giumela". I primi 300 m. di tale sentiero sono piuttosto tecnici e difficoltosi, per la continua presenza di grosse radici affioranti. Si continua, poi più agevolmente fino a raggiungere e superare il ponticello sul Rio Giumelina. Dopo 100 m. in leggera salita, la strada si allarga, riprende a scendere, passa fra due baite in legno, raggiunge il ponte sul Rio Giumela e continua fino ad immettersi sul sentiero 644 che sale da Pera. Lo si segue per raggiungere, subito dopo, la Malga Giumela e poi, superati alcuni brevi ma impegnativi strappi, i verdissimi e selvaggi pascoli della Val Giumela con la Malga Val (o Val Giumela de sora) a quota 2190 m. Chi se la sente può proseguire a piedi fino a raggiungere in una mezzoretta la Sella Brunec, con la stazione a monte della seggiovia del Ciampac e splendida vista panoramica. Per il rientro a valle si segue a ritroso il sentiero ora descritto. Raggiunta e superata Malga Giumela, in corrispondenza dell'incrocio col sentiero proveniente dal Buffaure, si prosegue dritti (indicazione "Pera"), evitando la deviazione sulla destra e prestando molta attenzione perché la notevole pendenza della strada mette a dura prova i freni e le braccia. Si giunge, così, a fine discesa, ad un parco giochi, dove c'è una refrigerante fontana, qui si gira a sinistra e, seguendo la sterrata in mezzo ai prati, si raggiunge l'abitato di Meida e, poco dopo, il parcheggio della telecabina di Buffaure.